LA STORIA DI OSAZÉE

Sembra ieri, e invece era più di un anno fa. Una storia cominciata con una breve e-mail: “Vorremmo sapere se c’è qualche corso di formazione nell’ambito della sartoria”.

A scrivere quella e-mail, nel gennaio del 2024, era stata l’assistente sociale di un CAS (Centro di Accoglienza Straordinaria) di Como, che aveva scoperto la nostra realtà tramite l’oratorio di Rebbio. 

Ed è così che abbiamo conosciuto Osazée.

Osazée viene dalla Nigeria ed è arrivato in Italia nel 2020, con tanta esperienza e passione per la sartoria e il desiderio di continuare a cucire. La sua passione per la moda è chiara già dal suo stile inconfondibile in laboratorio (uno stile pazzesco!!!), e infatti in patria Osazée ha imparato a cucire camicie, giacche e completi.

Così, quando ha saputo che c’era una realtà come la nostra, dove cucirsi addosso un nuovo percorso professionale proprio a partire da ago, filo e macchina da cucire, ha capito di aver trovato qualcosa che rispondeva ai suoi interessi e alle sue aspirazioni.  

Dopo quell’e-mail l’abbiamo invitato a venire a trovarci in laboratorio e lui si è subito mostrato interessato alla nostra realtà. Così, dopo una prova di una settimana, abbiamo deciso di iniziare insieme un tirocinio di un anno.

In quest’anno abbiamo scoperto in Osazée un ragazzo riservato e gentile. Veloce, affidabile, puntuale, è chiaro a chiunque, anche a un colpo d’occhio, che quando è seduto alla macchina da cucire, Osazée è nel suo elemento, concentrato e imperturbabile. E quella macchina da cucire, la guida come fosse una macchina sportiva!

Ora un anno è passato e il tirocinio di Osazée è giunto al termine. Lui, però, continuerà a occupare il suo posto e resterà con noi: il suo percorso in CouLture Migrante prosegue con l’assunzione nel nostro laboratorio.

Benvenuto Osazée, è bello averti con noi!